Dialogo tra uno scettico curioso e un ayurvedico Convinto [5]

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Autore: Dott. A. Chiantaretto, Loredana Stranges

 

A.  Eccoci qua. Namaskar, namaskar!

S. Accidenti, ma che fai?! Mi parli  in sanscrito? Almeno penso e temo…

A. Tranquillo, è semplicemente la formula di saluto e di benvenuto in India e tu puoi  rispondere  “Namasté” ed il gioco è fatto.
Come stai?  Non ti ho più visto dopo la tua famosa cena…
 

S. Ah, meglio così!  È stato un vero “dèbacle”!  Vedi, anch’io so le  lingue! Per fortuna è passato un pò di tempo e te ne parlo senza star male al solo ricordo…
 

A. Ehilà… deve essere stata dura, allora, ma a vederti mi sembri tranquillo, a parte il naso che cola e gli occhi rossi che lacrimano…un vero allergico ai pollini e quant'altro, mi sembra di poter diagnosticare…,
 


S. Non parlarmene, questa è la mia persecuzione stagionale di primavera e adesso è niente, ma quando ero un ragazzino, era un vero disastro.
 

A. Sei davvero un uomo fortunato! L’Ayurveda ti fornirà una terapia semplice ed efficace per il tuo problema.
 

S. Davvero, speriamo, speriamo davvero! Non ne posso più!
Sono un enorme unico fazzoletto, impresentabile, imbottito di antistamici che mi riducono  a uno straccio... non sento più un profumo, posso mettere il naso dentro il bicchiere e non riconosco più il vino dall'acqua, io che ero famoso tra gli amici, per il mio naso..,
 

A. Per l’olfatto o per le dimensioni ?? Lasciamo perdere, d’accordo, ferma ferma… te la dico subito la terapia, anche perché sei in uno stato tale che non posso infierire su di te per la tua famosa cena, per quello c’è tempo…anche se tutto l’Ama (tossine) che hai prodotto con quella cena, certo non ti giova per le tue allergie…
Allora ho bisogno che tu faccia uno sforzo:  visualizza il naso, due narici, un setto nasale, una mucosa fatta di cellule cigliate, cioè ricoperte da ciglia (immagina un prato, di quelli di plastica che si usano  per fare gli zerbini) che servono a imprigionare le particelle di polvere e a  portarle giu’ nella faringe. 
In alto una meraviglia della natura, un  piccolo tratto di tessuto olfattivo, fatto di cellule che “sentono” gli odori, lo trasformano in  segnale elettrico.  
Se proprio voglio erudirti da un punto di vista Ayurvedico, ti dico che c’è un’azione di Pitta in questa fase , il segnale elettrico che viene portato (azione di Vata) attraverso il nervo olfattivo (che è fatto di Kapha) al cervello piu’ antico, l’ippocampo e poi ai centri corticali che elaborano la risposta...
Ecco spiegato perché non senti gli odori, perché la tua mucosa nasale è ricoperta di muco, di istamina che ti fa starnutire come un vecchio indiano che fiuta tabacco e che impedisce alle cellule olfattive di distinguere gli odori.
 

S. Ecco svelato l’arcano, ma non capisco perché non sento neanche bene i gusti…

A. Perché l’olfatto è responsabile dell’identificazione del gusto al 70%!
Allora, la terapia nella medicina Ayurvedica, si chiama JALA NETI, dove Jala  vuol dire acqua e Neti lavaggio. Si tratta del  lavaggio del naso con un metodo a caduta: si riempie un contenitore, LOTA, che ha la forma piu’ o meno di una teiera munita di un beccuccio un po’ piu’lungo e dritto; si riempie di acqua e sale (un cucchiaino di sale da cucina in un litro d’acqua tiepida costituisce una soluzione ISOTONICA cioè della stessa pressione dei liquidi organici) e si riempie la LOTA. Dopodichè si inclina la testa e si infila il becco della lota in una narice e l‘acqua, a pressione di caduta,entra da una ed esce dall’altra narice. 
Il contenuto di ½ Lota  viene utilizzato per una narice e poi si procede allo stesso modo dall’altra parte con la restante acqua.
Questo terapia  va fatta al mattino poiché per l’Ayurveda  fa parte delle Dinacarya, cioè delle regole o abitudini quotidiane. Provare per credere!
 

S. Mah, sei sicuro, mi fai fare la cavia?  

A. Scherzi?! È una pratica in uso da almeno 2000 anni, comune  per gli ayurvedici e  per chi pratica yoga,  a costo zero e con nessun effetto collaterale! Si può usare anche una soluzione IPERTONICA, che ottieni aumentando il sale,  piu’ di un cucchiaio per litro d’acqua ed è particolarmente indicata per le sinusiti croniche.  
Ma ti scavalco a sinistra… tu credi che sia una diavoleria da Guru  per sprovveduti ? Ah, Ah, la letteratura medica abbonda di studi e ricerche sul lavaggio del naso con questo metodo (che è stato verificato sperimentalmente  essere ben piu’ efficace a fronte della nebulizzazione, cioè degli spray - il metodo meno efficace…,) con fior fior di indicazioni: la rinosinusite cronica degli adulti, l’inquinamento da polveri in molte malattie professionali, la rinosinusite acuta, le riniti allergiche dei bambini ed anche  degli adulti.
 

S. Va bè! Se lo dice la scienza medica!…ma sono scettico egualmente, faccio allora vado a comperarmi la Lota, provo e ti farò sapere  la prossima volta che ci vediamo!!!

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