Dialogo tra uno scettico curioso e un ayurvedico Convinto [3]

chakra
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Autore: Dott. A. Chiantaretto
 

A. Come si diceva l’ultima volta, abbiamo tre Dosha: “ Vata, Pitta e Kapha”
Abbiamo visto che il fuoco digestivo detto Agni permette l'assorbimento dei nutrienti dai cibi che vengono scissi, cotti dal fuoco “Agni”... 
Abbiamo visto che poi il cibo digerito procede lungo il suo percorso, i nutrienti assorbiti e le sostanze non utilizzabili vengono trasformati in “Mala”, ovvero scarti (urine, sudore)... Ma quale è il Dosha che spinge giù il cibo?.


S. Macché domanda....Vata, naturalmente....
 
A. Bravo ormai hai capito il gioco, andiamo avanti. Ma in che parte del corpo c’è aria, quindi Vata?
S. Beh non è difficile scusami eh, ma è l'aria che inspiriamo ed espiriamo…
 
A. Perfetto! E dove troviamo Pitta, oltre che nell'apparato digerente?

S. Hm hm, questo è difficile, ma ci provo! Nell'occhio? Mi viene in mente quando è arrossato?

A. Bravo! Ma nell’ occhio c'è sempre Pitta perché la retina ha bisogno di Pitta per trasformare l'energia radiante in energia elettrica, che a sua volta, secondo la fisica, percorre il nervo ottico portando il messaggio fin alle aree dedicate all'elaborazione del segnale della corteccia cerebrale. 
Quindi in termini AYURVEDICI nel meccanismo della visione abbiamo visto Pitta.. Un passo avanti ..e Kapha dove sta?

S. Eh Kapha sta, sta...

A. Ma nell'occhio! Nel suo complesso! Mi aspettavo da te che me lo dicessi subito! L’occhio è Kapha. Kapha è materia costituita da terra ed acqua... E vata dov 'e' nel meccanismo della visione?

S. Boh

A. Ma come boh, pensaci c'è il nervo ottico e l'encefalo, che sono materia strutturata, quindi sono Kapha, poi c'è Pitta il principio di trasformazione tra due energie diverse, ed allora vata dov'è? Devo guardare come si può tradurre “zuccone” in sanscrito… Tu sei più zuccone che scettico, amico mio.... 
Ma Vata è il segnale che percorre il nervo ottico dopo che Pitta lo ha elaborato nell'occhio, Vata è il movimento non ricordi?...

S. Quindi c'è Vata, però, se ho ben capito, ci sono sempre tutti e tre i Dosha insieme, vero?

A. Ah, queste si che sono soddisfazioni! Certo, in tutti gli esseri viventi tutti e tre i Dohsa sono sempre presenti, quale di più e quale di meno, ma dalla cellula alla funzione più complessa, troviamo sempre Vata, Pitta e Kapha: catabolismo, anabolismo, metabolismo…

S. Vedi che ho capito?

A. Bravo allora andiamo ancora un po' più avanti: abbiamo visto che i Dosha hanno delle funzioni diverse a seconda della regione del corpo o dell'organo dove svolgono la loro attività. Si chiamano sub-Dosha, in sanscrito upa-Dosha.
Quindi stesso Dosha, diverse funzioni. Quindi qualunque azione che venga esercitata con la fitoterapia o con terapie fisiche e di massaggio influenzerà tutti i sub-Dosha. Questo è uno dei principi di fondo della terapia in Ayurveda.
Oggi abbiamo introdotto molti e importanti concetti AYURVEDICI, quindi te li lascio digerire e assimilare con calma. Che Pitta e Agni siano con te!!

S. Quindi c'è il rischio di digestione? Allora tanto vale andare ancora avanti..

A. no caro perché come dice L'AYURVEDA per mangiare di nuovo bisogna avere il proprio stomaco svuotato dal cibo del pasto precedente!!! ...
 
 
 
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